mercoledì 21 luglio 2010

Puro istinto

In cima al faro, seduto di fronte all'oceano, guarda una striscia grigia di nubi avvicinarsi a terra, cancellando il confine tra cielo e mare. Il vento alza l'odore di salsedine fino alla terra. In lontananza un paio di pescherecci si incrociano, dirette verso mari più pescosi. Il guardiano del faro vorrebbe poter pesc...are tra i propri pensieri, come con i pesci, e vedere se ne escono di felici... ma per quanto insista, solo dolore riempie la sua rete.
Abbassa lo sguardo, lo affonda nell'acqua sotto il faro, sugli scogli che ornano la base della costuzione.... e si chiede quanto male farebbe un tuffo tra quelle rocce. Il ricordo di quello che c'è oltre la soglia lo morde tenacemente, certi giorni... la sola cosa che lo trattiene è... senza nome, forse solo puro e animalesco istinto di autoconservazione. Una forza cieca e brutale, che invece di permettergli di lasciarsi andare contro le rocce, gli impone di alzarsi ed andare a fare un giro nel quartiere magico di Nantucket, a guardare le facce della gente, sperando di trovare... qualcosa. Qualcuno, forse. Un motivo in più per non compiere il volo liberatorio, che non sia cieco istinto di sopravvivenza, pura e ferrea volontà di vivere.

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