sabato 27 agosto 2011

Casa?

‎*torna al faro, dopo un tempo quasi infinito... la polvere quasi ovunque, un paio di finestre rotte, l'aria che entra e la salsedine affamata che ha quasi divorato i mobili. Il mago sospira, posando a terra la sacca. Non sa ancora se il suo ritorno sia definitivo, ma era doveroso ripassare da Nantucket, dopo tutto questo tempo. Respira a fondo, andando a guardare il mare dalla terrazza. Si materializza tra le mani una sfera di energia, la rilascia verso il cielo, nuvole in lontananza si avvicinano, a formare uno strato tempestoso sopra il mare e gli scogli. Un tempo che somiglia al suo umore. Torna in casa, con pochi tocchi di bacchetta rimette tutto a posto, poi si siede in poltrona, a guardare la tempesta scatenarsi sul mare, sospirando.*
Casa.... *mormora. Non riesce ad aggiungere "dolce casa", qualcosa ne ha alterato il sapore, in tutto questo tempo. Allunga le gambe, cercando di rilassarsi, lasciando al cielo sfogare tutto quello che di tormentato si è portato dentro in questi mesi. Lo deposita sul faro, sul mare, sperando di riuscire lì a risanare le ferite recenti che hanno lacerato la sua anima. Dicono che il tempo sani qualsiasi ferita, almeno, quelle che non ti uccidono. Visto che è ancora vivo, dovrà sopravvivere con nuove cicatrici... e nuovi ricordi.*
Casa....

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