31 dicembre - dal diario di Tom
Fa freddo, stanotte.
Chissà quant'era fredda quella notte. Ottantaquattro anni fa. Lei andò all'ospedale, senza documenti, senza quasi un nome. Non disse nulla, a parte il nome della creatura che aveva messo al mondo, quello che avrebbero scritto sul suo atto di nascita, insieme alla dicitura "orfano", di lì a qualche ora.
Tom, come suo padre.
Orvoloson, come suo nonno.
Riddle.
Come fai a ricordarti del tuo compleanno con piacere, se è lo stesso giorno in cui sei finito in orfanotrofio?
Risparmiatevi gli auguri. Non so che farmene.
Tom.
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