domenica 2 gennaio 2011

Notte....

 
*Il mago gironzola per il faro, attardandosi a guardare il mare, nero e mosso oltre la finestra. Il vento soffia minaccioso da NE, gelido e mordace. Un cielo trasparente, abitato da luci delicate, sempre più visibili grazie alla luna calante. Il rumore delle onde è un vago mormorio lontano, stasera.
Tamburella distrattamente sul vetro freddo, posandovi la fronte, con la speranza di far uscire tutti i pensieri prima di andare a dormire. Chiude gli occhi, cercando di svuotare la mente, immaginando la propria inquietudine come acqua limacciosa da versare fino a dissolverla nelle onde del mare, purificando la sua mente. Non funziona. I pensieri restano dove sono, stagnanti, maleodoranti, abbarbicati alle pareti del suo cranio, limacciosi contro il suo cuore.
Sbuffa, scuotendo la testa. Si allontana, torna nello studio, a guardare le file di libri sugli scaffali e le pile accumulate sulla scrivania. Talvolta rimpiange di non avere la fede dei semplici, a cui basta un libro solo per trovare tutte le risposte ed essere invece tormentato dal bisogno di trovarle sempre e solo in se stesso, senza credere alle risposte preconfezionate. Si siede alla scrivania e passa almeno un'ora a tormentare di dubbi il proprio taccuino, riuscendo finalmente a fare con esso ciò che non gli aveva concesso la visione dell'oceano. Sospira, infine, passandosi una mano sui capelli, strofinandosi gli occhi stanchi, segnati da occhiaie. Si allunga sulla sedia, la penna in mano, fissa per qualche istante l'inchiosto asciugarsi sulla pagina paziente, poi si riscuote, infine.
Compie l'ultimo giro del faro e chiude tutto, prima di salire alla propria stanza, in compagnia di un buon libro che non lo faccia pensare, sperando che almeno il gatto si sia preso la briga di scaldare un pò il posto.*





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